10 fatti che forse non sapevate su Frédéric Chopin

10 cose che forse non sapevate su Frédéric Chopin

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Frédéric Chopin (in polacco Fryderyk Franciszek Szopen) è universalmente noto come uno dei compositori più influenti della storia della musica ed è senz’altro uno dei più apprezzati. In questo articolo vi accompagniamo alla scoperta di quello che molti considerano il pianista per eccellenza.

  • Il mistero della sua data di nascita
    Sono svariati gli aspetti della vita di Chopin su cui gli esperti dibattono ancora oggi, e il primo tra tutti ad essere stato a lungo avvolto da un’aura di mistero è la sua data di nascita. Originario di Żelazowa Wola, vicino Varsavia, in quello che allora era il Ducato di Varsavia nell’attuale Polonia, Chopin stesso indicò l’1 marzo 1810 quando entrò formalmente a far parte della Società Letteraria Polacca di Parigi nel 1833. Sul suo certificato di nascita è però riportata la data del 22 febbraio. Secondo il New Grove Dictionary of Music and Musicians, questa incongruenza sarebbe dovuta a un errore compiuto durante la registrazione del documento, e l’1 marzo è ormai correntemente accettato come giorno del compleanno dell’artista.
  • Le origini del suo talento
    Chopin nacque in una famiglia molto versata per la musica. Suo padre Nicholas, un francese emigrato in Polonia, era insegnante al liceo di Varsavia ed era in grado di suonare il flauto e il violino, mentre sua madre sapeva suonare il pianoforte ed è con lei che il piccolo Frédéric ha probabilmente fatto le sue prime lezioni. Già da bambino pare che ascoltare la madre e la sorella suonare lo emozionasse molto, e alla precoce età di sei anni già provava a imitarle e a sperimentare la composizione in autonomia. A sette anni iniziò a prendere lezioni con il musicista Wojciech Zywny, ma ben presto l’allievo superò il maestro e a Chopin fu permesso di proseguire lo studio dello strumento con grande libertà. Si esibì in pubblico per la prima volta a otto anni a un concerto di beneficienza, e a undici ebbe l’onore di suonare in presenza dello zar di Russia Alessandro I a Varsavia.
  • Il periodo parigino
    Il giovane Chopin frequentò il Conservatorio di Varsavia dall’età di sedici anni approfondendo la teoria, l’armonia e la composizione, ma potendo comunque sviluppare uno stile molto personale. Dopo aver debuttato con successo a Vienna nel 1829, nel 1831 si trasferì a Parigi e scoprì che la vivace atmosfera artistica della capitale francese nel pieno del periodo romantico era perfetta per stimolare la sua creatività. Qui il musicista si dedicò a dare lezioni di pianoforte (attività molto redditizia che gli permise di non doversi guadagnare da vivere esibendosi) e a comporre ed entrò in contatto con altri artisti di alto calibro quali Franz Liszt e Hector Berlioz oltre a, brevemente, Felix Mendelssohn. Si guadagnò anche l’ammirazione di Robert Schumann, che dopo aver sentito le sue Variazioni Op. 2 lo proclamò un genio.
  • La passione politica
    Chopin era fortemente legato alle sue origini, e quando nel 1831 la Polonia insorse contro il dominio russo andando incontro a una brutale repressione l’artista riversò tutta la sua sofferenza per la madrepatria nelle composizioni di quel periodo. In particolare lo Studio Op. 10 No. 12, soprannominato “Rivoluzionario” da Franz Liszt, fu ispirato dai moti polacchi e dalla passione politica del pianista, che fu costretto a tenersi lontano dalla sommossa per via delle sue precarie condizioni di salute.


  • La sua produzione musicale
    È considerato tra i maggiori innovatori in ambito musicale del Romanticismo ed è ricordato come uno dei pianisti più importanti del XIX secolo, tanto che per la sua creatività e capacità di andare oltre i limiti dell’approccio tradizionale al pianoforte ha dato vita a uno standard da molti ritenuto insuperabile. Ha compost 61 Mazurche, 16 Polacche, 26 Preludi, 27 Studi, 21 Notturni, 20 Valzer, tre Sonate, quattro Ballate, quattro Scherzi, quattro Improvvisazioni e svariati altri brani a sé stanti tra cui figurano in particolare Fantasia, Op. 49, Barcarolle, Op. 60 e Berceuse, Op. 57, ma è curioso ricordare che, nonostante godesse di ottima fama già in vita, Chopin si esibì pubblicamente appena poco più di trenta volte.

  • Un genio modesto
    Chopin amava particolarmente la musica di Bach e incoraggiava i suoi studenti ad ascoltarla ed eseguire i suoi brani per esercitarsi. La sua rendita derivava principalmente dalle lezioni di musica che impartiva: la fama di cui godeva faceva sì che il denaro non gli mancasse, anche se pare che spendesse comunque molto per condurre una vita piena di agi. Era però talmente modesto da sentirsi a disagio a chiedere la retribuzione che gli spettava a lezione conclusa, e distoglieva lo sguardo quando gli studenti lasciavano la quota sulla mensola del camino.
  • I problemi di salute
    Il talento strabiliante del pianista polacco non era sfortunatamente accompagnato da un altrettanto solida salute: estremamente cagionevole, soffriva infatti di laringite e bronchite e pare anche di allucinazioni, che ai tempi furono attribuite al suo genio artistico e che invece più di recente si tende considerare come conseguenze di una possibile epilessia.
  • Le sue relazioni
    Nell’arco della sua breve vita ebbe alcune relazioni sentimentali: nel 1835 si fidanzò con la giovane contessa Maria Wodzińska, ma la famiglia di lei si oppose al matrimonio. Il rapporto più duraturo dell’artista fu con la scrittrice Aurore Dupin, nota con lo pseudonimo di George Sand e conosciuta nel 1836. I due iniziarono a frequentarsi nel 1838 e trascorsero l’inverno di quell’anno in una villetta sull’isola di Maiorca, ma in estate le condizioni fisiche di Chopin subirono un improvviso declino e la coppia dovette rientrare in Francia. Si stabilirono nella tenuta di campagna di Sand a Nohant, a sud di Parigi, e qui la salute e la creatività del musicista rifiorirono, permettendogli di vivere il suo periodo più felice e fruttuoso in termini di composizioni. Tra gli ospiti della tenuta ci fu spesso anche il pittore francese Eugène Delacroix.
  • La separazione dall’amata George Sand
    La relazione tra Chopin e George Sand si incrinò in occasione del matrimonio della figlia della scrittrice Solange (nata insieme al fratello Maurice da un precedente matrimonio di Sand), e l’umore del musicista si incupì. All’aumento delle sue preoccupazioni seguì un nuovo peggioramento della sua salute, che subì il colpo definitivo alla rottura definitiva del loro rapporto nel 1848; essendo entrambi di carattere orgoglioso, i due non cercarono di riconciliarsi benché lo desiderassero.
  • Le sue ultime volontà
    Chopin fece in tempo a visitare Inghilterra e Scozia e la sua ultima apparizione in pubblico avvenne alla Guildhall di Londra, l’antico municipio della città, quando si esibì in occasione di un concerto benefico per i rifugiati polacchi. Tornato a Parigi, morì nel 1849. Venne seppellito nel cimitero monumentale di Père-Lachaise e fu accontentata la sua richiesta di poter avere una manciata di terra polacca sparsa sulla sua bara, mentre il suo cuore è conservato nella Chiesa di Santa Croce a Varsavia. Al suo funerale venne eseguito il Requiem composto da Mozart.

Se questo viaggio alla scoperta della vita del compositore vi ha fatto venire voglia di ascoltare la sua musica, vi aspettiamo sul nostro canale con playlist dedicate ai suoi lavori per piano solo, agli splendidi Notturni e al meglio delle sue composizioni!